Vóbbia e il Castello della Pietra

Dove siamo?

Vóbbia
Lo stemma del comune di Vobbia

Vóbbia sorge sulla confluenza dei  torrenti Fabio  e Vallenzona che unendosi originano il torrente omonimo (visualizza su  Google Maps).

Dal paese un percorso medievale conduce al   Castello  della Pietra  (per l’itinerario “Il sentiero  dei  Castellani” fai  riferimento  al box sottostante)  inserito nel  SIC*Conglomerato  di  Vóbbia” e, quindi,  all’interno del  Parco  Naturale Regionale dell’Antola.

SIC ( Sito  di  interesse comunitario  dall’inglese Site of Community Importance) è il concetto  definito  dalla direttiva comunitaria n. 43 del 21 maggio 1992 Direttiva del  Consiglio relativa alla conservazione degli  habitat naturali  e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, nota anche come Direttiva Habitat recepita dall’Italia a partire dall’anno 1997. 

I Siti  di Interesse Comunitario costituiscono una rete ecologica europea denominata Rete Natura 2000.

All’interno  del Parco Antola sono  stati individuati 5 SIC:

  • SIC Parco  Antola
  • SIC Conglomerato  di  Vobbia
  • SIC Rio Pentemina
  • SIC Lago  di  Brugneto
  • SIC Rio Vallenzona
Il sentiero dei Castellani
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Per scaricare il pieghevole dal  sito  dell’Ente Parco andate a questa pagina

Come arrivare a Vóbbia

In auto: dall’autostrada A7 Genova – Milano uscendo  al  casello di  Busalla, quindi  si prosegue sulla strada provinciale 9 in direzione di Crocefieschi e, raggiunto  Vóbbia, si  supera il ponte sul torrente Vallenzona per raggiungere in breve la località Torre e da qui l’inizio  dell’itinerario  naturalistico “Il sentiero  dei  Castellani“.

Trasporto  pubblico: dalla stazione ferroviaria di  Busalla parte il servizio extraurbano  per Vóbbia.

La storia in poche parole

Vóbbia

Incastonato com’ è  tra   due spuntoni  di  puddinga, il Castello  della Pietra offre alla sua vista più di una suggestione (orchi  e orchesse vi potrebbero  aver fatto  dimora) ma, in effetti, a leggere la sua storia si comprende come la sua posizione fosse importante per il controllo e presidio sulla via di  collegamento tra Vóbbia e Isola del  Cantone in riferimento  a quella che era la via del  sale o dei Feudi Imperiali.

I primi  documenti riguardante la costruzione del  fortilizio risalgono  all’anno 1000 e ne attestano  la proprietà ai vescovi di  Tortona.

Nel 1050 venne ceduto ai  marchesi  di  Gavi e, nel 1252, a Opizzone della Pietra e da qui il castello ne prese il nome con cui  tutt’ora viene riconosciuto.

Dalla fine del  XIII secolo e fino  al 1518 il castello fu proprietà della famiglia Spinola che lo  cedettero agli  Adorno e, in seguito  al trattato  di  Campoformio , definitivamente abbandonato.

Nel 1979 il castello  venne donato al  comune di  Vóbbia dagli eredi  della famiglia Beroldo.

Vóbbia

Dal 1993, dopo  accurati  interventi  di  restauro, il Castello  della Pietra è visitabile, nonché palcoscenico  per rappresentazioni  teatrali  e musicali.

Per informazioni  sulla visita vi  rimando  al  seguente box:

Il Castello della Pietra (info per la visita)

Brugneto, l’anello intorno  al  lago

Nordic Walking tra eremi  e storia

Alla prossima! Ciao, ciao……♥♥

 

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