Prima di incamminarci
In copertina trovate le indicazioni necessarie per raggiungere Torriglia sia con un mezzo privato che con un servizio di linea.
Se raggiungiamo Torriglia in auto non vi sono problemi per il parcheggio se non in determinate occasioni come la sagra del canestrello (seconda metà di maggio), la sagra del miele (prima settimana di settembre) e la sagra della castagna (seconda metà di ottobre).
Per l’elenco completo delle manifestazioni ed eventi la pagina da consultare è quella di Viaggiare in Liguria (ma poi ritornate qui!).
L’itinerario che descriverò rientra tra quelli proposti dal Parco Naturale Regionale dell’Antola: è un itinerario escursionistico ad anello, quindi che parte e arriva a Torriglia, la cui unica difficoltà è nella lunghezza del percorso di circa 25 chilometri.
Sempre a Torriglia il Centro di Turismo Equestre Mulino del lupo offre la possibilità di punto tappa a piedi o a cavallo lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e le vie del sale che collegano la pianura padana alla riviera ligure.
L’itinerario
Dal centro di Torriglia ci dirigiamo verso via Antola percorrendola in salita seguendo il segnavia FIE triangolo giallo in direzione del monte Lavagnola.
Arriviamo subito nei pressi dello storico castello dei Fieschi con annesso parco (ovviamente chiuso) proseguendo sulla mulattiera fino a incrociare la strada carrozzabile per la frazione Colomba, la si segue fino all’innesto con la strada provinciale della Val Brugneto che si percorre per poche decine di metri per andare poi a sinistra che conduce alla Cappella della Costa.
Probabilmente costruito dopo l’anno mille, fu proprietà del monastero di San Colombano di Bobbio sotto l’imperatore Ottone II.
Passò di proprietà alla famiglia dei Malaspina nel 1180 e, in seguito, al monastero di San Marziano di Tortona e ai conti di Lavagna.
Nel 1252 fu acquistato dai Fieschi che ne rimasero proprietari fino al 1547 anno della cosiddetta Congiura dei Fieschi a danno dell’ammiraglio Andrea Doria il quale, dopo aver sconfitto il casato dei Fieschi, ottenne dal Senato della Repubblica di Genova e il possesso di varie fortezze, tra le quali quella di Torriglia.
Nel 1799 il castello venne assalito e distrutto dagli abitanti di Torriglia sull’onda della guerra napoleonica.
La Cappella della Costa è all’incrocio di due importanti strade storiche: quella che risalendo da Recco arrivava in Lombardia, l’altra che collegava Torriglia con Piacenza attraverso la Val Brugneto.
Oggi resta il crocevia di una rete di sentieri tra cui quello che seguiremo verso il monte Lavagnola e da lì verso il Passo della Scoffera.
Il percorso prosegue immerso in splendida faggeta, sullo spartiacque tra la Valle Trebbia e la Val Scrivia, fino a raggiungere il Colle Nord del monte Lavagnola a quota 1080 (la salita in cima al monte è facoltativa).
Si prosegue dritti in discesa seguendo il tracciato dell’Alta Via dei Monti Liguri (qui il colore del segnavia passa dal giallo al rosso segno del passaggio dal versante padano a quello tirrenico).
Si scende passando per il monte Bragaglino fino al Passo La Colla, dove incrociamo la strada provinciale della Scoffera (SP 20) e quindi proseguendo su sentiero fino al Passo della Scoffera.
Arrivati Al Passo della Scoffera, posto a confine tra la Valle Scrivia e la valle Bisagno, si prosegue verso Tercesi seguendo il segnavia T giallo (anello di Torriglia) tra case e giardini e, volendo, con un piccola deviazione si può visitare il Castello Becchi.
Si prosegue fino a incontrare una sterrata sulla destra che conduce verso la frazione Laccio.
Attraversiamo il torrente Laccio, affluente dello Scrivia, si risale fino alla S.P. 226 in prossimità del rudere della chiesa della frazione.
Proseguiamo fino alla località Castellà e arriveremo a un caratteristico ponte di pietra a tre arcate sul torrente Siginella, giungendo, infine, alla strada per Olcesi.
In breve raggiungiamo il Mulino di Zane che lasceremo alle nostre spalle per proseguire lungo la recinzione di un campo fino a inoltrarci in un bosco misto: a questo punto, raggiunto un altro ponte, sembrerà di entrare in una proprietà privata, ma in effetti è una strada comunale (l’indicazione mi è stata data dai gentilissimi proprietari di una casa posta sul percorso).
Oltrepassiamo la S.S. 45 con un sottopasso (più che sottopasso è un tunnel) per raggiungere la frazione della Piccola Torriglia dove, proseguendo sempre sulla statale per Torriglia (quella grande), arrivando a una piccola cappella posta sulla nostra sinistra, prenderemo la mulattiera in direzione di Marzano.
Dal centro del paese si oltrepassa un arco continuando su strada asfaltata per circa 200 metri: arrivati a un bivio proseguiamo su di una mulattiera che in mezz’ora ci condurrà a un piccolo pianoro con la Cappella della Panteca.
Dalla cappella si prende il sentiero in discesa contraddistinto dal segnavia X gialla che, tra castagni e bosco misto, ci riporterà a breve al nostro punto di partenza e cioè a Torriglia.
⇒ Brughiera: Nordic Walking nell’Oasi Zegna
⇒Ciclopedonali liguri per la camminata nordica
♥ Alla prossima! Ciao, ciao…….♥♥