Torriglia: l’anello escursionistico

Prima di incamminarci

Torriglia (immagine tratta da Wikipedia – autore Davide Papalini)

In copertina trovate le indicazioni  necessarie per raggiungere Torriglia sia con un mezzo  privato  che con un servizio di linea.

Se raggiungiamo  Torriglia in auto non vi  sono problemi  per il parcheggio  se non in determinate occasioni come la sagra del  canestrello (seconda metà di  maggio), la sagra del miele (prima settimana di  settembre) e la sagra della castagna (seconda metà di  ottobre).

Per l’elenco completo  delle manifestazioni  ed eventi la pagina da consultare è quella di  Viaggiare in Liguria (ma poi ritornate qui!).

L’itinerario che descriverò rientra tra quelli proposti dal  Parco  Naturale Regionale dell’Antola: è un itinerario escursionistico ad anello, quindi  che parte e arriva a Torriglia, la cui unica difficoltà è nella lunghezza del percorso di  circa 25 chilometri.

 Sempre a Torriglia il Centro  di  Turismo  Equestre Mulino  del lupo offre la possibilità di punto  tappa a piedi o  a cavallo lungo l’Alta Via dei  Monti  Liguri  e le vie del  sale che collegano  la pianura padana alla riviera ligure.

L’itinerario

Dal centro  di  Torriglia ci  dirigiamo  verso  via Antola percorrendola in salita  seguendo il segnavia FIE triangolo  giallo in direzione del  monte Lavagnola.

Arriviamo  subito  nei pressi dello storico  castello dei  Fieschi con annesso  parco  (ovviamente chiuso) proseguendo  sulla mulattiera fino  a incrociare la strada carrozzabile per la frazione Colomba, la si  segue fino all’innesto  con la strada provinciale della Val  Brugneto che si percorre per poche decine di  metri per andare poi a sinistra che conduce alla Cappella della Costa.

Il castello dei Fieschi a Torriglia
Torriglia
Uno scorcio del castello dei Fieschi

Probabilmente costruito dopo l’anno mille, fu proprietà del monastero di San Colombano di Bobbio sotto l’imperatore Ottone II.

Passò di proprietà alla famiglia dei Malaspina nel 1180 e, in seguito, al monastero di San Marziano di Tortona e ai conti di Lavagna.

Nel 1252 fu acquistato dai Fieschi che ne rimasero proprietari fino al 1547 anno della cosiddetta Congiura dei  Fieschi  a danno  dell’ammiraglio  Andrea Doria il quale, dopo aver sconfitto il casato  dei  Fieschi, ottenne dal Senato della Repubblica di Genova e il possesso di varie fortezze, tra le quali  quella di Torriglia.

Nel 1799 il castello venne assalito  e distrutto dagli  abitanti  di  Torriglia sull’onda  della guerra napoleonica.

Torriglia
La Cappella della Costa

La Cappella della Costa è all’incrocio di due  importanti strade storiche:  quella che risalendo  da Recco arrivava in Lombardia, l’altra che collegava Torriglia con Piacenza attraverso  la Val Brugneto.

Torriglia

Torriglia

Oggi resta il crocevia di una rete di  sentieri tra cui  quello  che seguiremo verso il monte Lavagnola e da lì verso il Passo  della Scoffera.

Torriglia

Il percorso prosegue immerso in splendida faggeta,  sullo spartiacque tra la Valle Trebbia e la Val  Scrivia, fino a raggiungere il Colle Nord del monte Lavagnola a quota 1080 (la salita in cima al monte è facoltativa).

Torriglia

Torriglia

Si prosegue dritti in discesa seguendo il tracciato  dell’Alta Via dei  Monti  Liguri (qui il colore del  segnavia passa dal  giallo  al rosso  segno del passaggio dal  versante padano  a quello tirrenico).

Torriglia
Passo La Colla – il sentiero per il Passo  della Scoffera è a destra poco  prima del  cartello  stradale

Si  scende passando per il monte Bragaglino  fino al Passo  La Colla, dove incrociamo la strada provinciale della Scoffera (SP 20) e quindi proseguendo  su  sentiero  fino al Passo  della Scoffera.

A Tercesi il cartello avverte che i bambini giocano ancora per strada a differenza delle nostre città

Arrivati Al Passo  della Scoffera, posto  a confine tra la Valle Scrivia e la valle Bisagno,  si  prosegue verso  Tercesi seguendo il segnavia T giallo  (anello  di  Torriglia) tra case e giardini e, volendo, con un piccola deviazione si può visitare il Castello  Becchi.

Torriglia
L’inizio della sterrata che conduce a Laccio

Si prosegue fino  a incontrare una sterrata sulla destra che conduce verso  la frazione Laccio.

Torriglia
La chiesa di Laccio

Attraversiamo il torrente Laccio, affluente dello  Scrivia, si  risale fino alla S.P. 226 in prossimità del rudere della chiesa della frazione.

Il caratteristico ponte sul torrente Siginella

Proseguiamo  fino  alla località Castellà e  arriveremo a un caratteristico ponte di  pietra a tre arcate sul torrente Siginella, giungendo, infine, alla strada per Olcesi.

Torriglia
Verso Olcesi
Il Mulino di Zane

In breve raggiungiamo  il Mulino  di  Zane che lasceremo  alle nostre spalle per proseguire lungo la recinzione di un campo fino a inoltrarci in un bosco  misto: a questo punto, raggiunto un altro ponte, sembrerà di  entrare in una proprietà privata, ma in effetti è una strada comunale (l’indicazione mi è stata data dai  gentilissimi proprietari  di una casa posta sul percorso).

Oltrepassiamo  la S.S. 45 con un sottopasso (più che sottopasso è un tunnel) per raggiungere la frazione della Piccola Torriglia dove, proseguendo  sempre sulla statale per Torriglia (quella grande), arrivando a una piccola cappella posta sulla nostra sinistra, prenderemo  la mulattiera in direzione di  Marzano.

Consultare la care e vecchie mappe è sempre un piacere per non perdersi.

Dal  centro  del paese si oltrepassa un arco continuando  su  strada asfaltata per circa 200 metri: arrivati a un bivio proseguiamo  su  di una mulattiera che in mezz’ora ci  condurrà a un piccolo  pianoro con la Cappella della Panteca.

Torriglia
Cappella di Panteca
Si ritorna a Torriglia

Dalla cappella si prende il sentiero in discesa contraddistinto  dal  segnavia X gialla che, tra castagni  e bosco  misto,  ci  riporterà a breve al nostro punto  di partenza e cioè a Torriglia.

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Alla prossima! Ciao, ciao…….♥♥

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