Prima di incamminarci
Dando ragione a Ippocrate è nel camminare, specie nella natura, che ritroviamo la nostra tranquillità: se poi non funziona, come appunto diceva il nostro grande medico-filosofo, bisogna farne un’altra, ad esempio come questa che vado a proporvi nella Valle Bormida di Millesimo e Spigno (ci troviamo in provincia di Savona).
L’area naturalistica del Rio Parassacco ricopre un’area di quattro ettari nel comune di Cengio (visualizza su Google Maps) ed è particolarmente interessante dal punto di vista geologico, botanico e faunistico.
E’ una zona di calanchi di marna e arenaria dovuto al lavoro di scavo del Rio Parassacco e dei suoi affluenti.
Lungo il percorso avremo modo di incrociare gli altri sentieri riguardante la rete escursionistica di Bormida Natura, quella dei Feudi Carretteschi e della Grande Traversata delle Langhe.
Per arrivare
In auto all’uscita del casello autostradale di Millesimo sulla Savona -Torino si prosegue in direzione di Cengio, quindi si seguono le indicazioni per Rocchetta e, infine, per Montaldo: da quest’ultima frazione, all’inizio delle prime case, si scende a destra (cartello per Area Naturalistica del Rio Parassacco) fino a un ampio parcheggio dove inizia l’itinerario.
L’itinerario
Dal parcheggio percorriamo la strada asfaltata passando accanto ad alcune villette, raggiunta la località Case Coppi andiamo a destra dove inizia l’itinerario 001 “Una montagna di amici”.
Si seguono le paline in legno fino a incrociare i segnavia del sentiero n.7 BN (Bormida Natura) e quello della Via dei Feudi Carretteschi.
Si prosegue nel bosco fino a raggiungere la grande croce in località Marazzino (615 mslm) continuando nei pressi del Bric della Posa e Bric della Ribera.
Si arriva a un bivio dove proseguiremo a destra fino a incontrare una lapida eretta in ricorda dei partigiani trucidati dai nazi – fascisti in quei luoghi.
Dopodiché si transita tra i ruderi delle cascine abbandonate di Montecerchio.
Si arriva in prossimità di un’edicola votiva svoltando decisamente a sinistra abbandonando la sterrata che scende verso la località di Carretto (il percorso è ottimamente segnalato ed è quasi impossibile sbagliare la direzione).
Ormai siamo prossimi alla sommitale del monte Baraccone che è anche il punto più alto del nostro percorso (764 mslm), qui incroceremo il sentiero del Gran Tour delle Langhe.
Si prosegue arrivando nei pressi di Case Gatti dove brevemente l’itinerario segue l’asfalto che abbandoneremo ben presto (rimanendo sulla nostra sinistra) per poi scendere verso la località Pilone.
Da Pilone si segue un sentiero che scende ripidamente sul versante destro della valle del Parassacco arrivando, infine, al bivio di Case Coppi dove ritorneremo verso il parcheggio per chiudere l’anello.
⇒Forest Bathing per il nostro benessere
⇒Urbex: alla ricerca dei luoghi perduti
♥ Alla prossima! Ciao, ciao…..♥♥