Parassacco: sentiero 001 “Una montagna di amici”

Prima di incamminarci 

Dando  ragione a Ippocrate è nel  camminare, specie nella natura, che ritroviamo  la nostra tranquillità: se poi non funziona, come appunto  diceva il nostro  grande medico-filosofo, bisogna farne un’altra, ad esempio come questa che vado a proporvi nella Valle Bormida di  Millesimo  e Spigno (ci troviamo in provincia di  Savona).

L’area naturalistica del  Rio  Parassacco ricopre un’area di  quattro ettari nel  comune di  Cengio (visualizza su  Google Maps) ed è particolarmente interessante dal punto  di  vista geologico, botanico  e faunistico.

E’ una zona di  calanchi di  marna e arenaria dovuto al  lavoro di  scavo del Rio Parassacco e dei  suoi  affluenti.

Lungo  il percorso  avremo  modo  di incrociare gli  altri  sentieri riguardante la rete escursionistica di  Bormida Natura,  quella dei  Feudi  Carretteschi  e della Grande Traversata delle Langhe.

Per arrivare

In auto  all’uscita del  casello  autostradale di  Millesimo sulla Savona -Torino si prosegue in direzione di  Cengio, quindi  si  seguono  le indicazioni  per Rocchetta e, infine, per Montaldo: da quest’ultima frazione, all’inizio  delle prime case, si  scende a destra (cartello per Area Naturalistica del  Rio  Parassacco) fino a un ampio  parcheggio dove inizia l’itinerario.

L’itinerario 

Parassacco

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Dal  parcheggio percorriamo la strada asfaltata passando  accanto  ad alcune villette, raggiunta la località Case Coppi andiamo  a destra dove inizia l’itinerario 001 “Una montagna di  amici”.

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Località Case Coppi – inizio  del  sentiero
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I segnavia degli altri percorsi escursionistici che incroceremo

Si seguono le paline in legno fino a incrociare i  segnavia del  sentiero n.7 BN (Bormida Natura) e quello  della Via dei Feudi  Carretteschi.

Si prosegue nel  bosco  fino a raggiungere la grande croce in località Marazzino (615 mslm) continuando  nei pressi  del  Bric della Posa e Bric della Ribera.

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Paesaggio lungo l’itinerario
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Bivio: si prosegue a destra

Si  arriva a un bivio  dove proseguiremo  a destra fino a incontrare una lapida eretta in ricorda dei partigiani  trucidati dai nazi – fascisti in quei  luoghi.

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I ruderi delle cascine di Montecerchio

Dopodiché si  transita tra i ruderi  delle cascine abbandonate di Montecerchio.

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Si  arriva in prossimità di un’edicola votiva svoltando  decisamente a sinistra abbandonando  la sterrata che scende verso  la località di  Carretto (il percorso è ottimamente segnalato  ed è quasi impossibile sbagliare la direzione).

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Il piano sommitale del monte Baraccone

Ormai  siamo prossimi alla sommitale del  monte Baraccone che è anche il punto più alto  del nostro percorso  (764 mslm), qui incroceremo il sentiero  del  Gran Tour delle Langhe.

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Nei pressi di Case Gatti

Si prosegue arrivando  nei  pressi  di  Case Gatti  dove brevemente l’itinerario segue l’asfalto che abbandoneremo  ben  presto (rimanendo  sulla nostra sinistra) per poi  scendere verso la località Pilone.

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Il Pilone

Da Pilone si  segue un sentiero  che scende ripidamente sul versante destro della valle del  Parassacco arrivando, infine, al  bivio di  Case Coppi dove ritorneremo  verso il parcheggio  per chiudere l’anello.

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Alla prossima! Ciao, ciao…..♥♥

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