Prima d’incamminarci
Dovrei iniziare con l’elenco di tutti i benefici che il Nordic Walking comporta a chi lo pratica (e non sono pochi), ma avendo già in passato scritto sull’argomento non ho nessuna intenzione di ripetermi.
Piuttosto, vorrei soffermare che in Liguria il Nordic Walking, nonostante il proliferare di scuole e corsi, non ha ancora la sua giusta dimensione per cui, durante le mie sessioni di allenamento, raramente incontro persone dedite alla mia stessa passione.
Inoltre, tra di esse, sono poche le persone che hanno almeno un’infarinatura tecnica affinché il Nordic Walking non diventi una semplice passeggiata con i bastoncini.
Nel box seguente troverete una guida offerta dal Parco del Beigua riguardante gli aspetti tecnici del Nordic Walking e il suggerimento per alcuni itinerari (anche se, ad essere puntigliosi, per alcuni di essi il confine tra la Camminata nordica e l’escursionismo è molto labile)
Se desiderate scaricare il pdf della guida lo potete fare liberamente da questa pagina.
UIS05513_librettoDa Levanto a Bonassola: una breve camminata nordica
Il primo consiglio è quello di raggiungere Levanto con il treno perché trovare qui un parcheggio, specie nel periodo estivo, equivale a partecipare a una vera e propria caccia al tesoro.
Dopodiché, se pur breve, la nostra camminata nordica si snoderà in un percorso naturale dove il mare e la macchia mediterranea sono le protagoniste che si rivelano nel passaggio tra una galleria e l’altra.
La prima galleria che incontriamo, lasciandoci alle spalle l’allegra baraonda vacanziera di Levanto, è lunga 87 metri al cui termine si può avere un’ampia vista sulla spiaggia libera di Vallesanta e come per il supplizio di Tantalo, il mare è lì a due passi ma non possiamo accedere alla spiaggia in quanto non c’è nessun collegamento con la ciclopedonale.
Per avere uno sbocco al mare bisogna attraversare la seconda galleria più breve della precedente dove un piccolo sentiero che , partendo da un’area attrezzata con panchine, conduce alla spiaggia e da essa, percorrendo una scaletta, si arriva a una seconda spiaggia questa volta riservata ai cani (ovviamente accompagnati dai legittimi proprietari), l’unica di Levanto adibita a tale scopo.
Ancora una galleria, questa volta lunga all’incirca 600 metri, e si arriva al tratto di costa chiamato La Francesca, dove le immancabili palme contraddistinguono la riviera ligure.
Dopo l’ultima galleria ci troviamo a Bonassola: qui si può continuare in direzione di Framura, ultimo tratto della ciclopedonale inaugurato nel 2011, mentre quello originale che abbiamo appena percorso vede la sua nascita nel 14 marzo 2010.
Da Varazze ai Piani di Celle (e ritorno)
La chiamano ciclovia, ma per me sarebbe più giusto il termine di ciclopedonale perché è uno spazio comune da condividere tra ciclisti e praticanti di altre sport, ma anche di chi vuole semplicemente passeggiare.
A parte questa mia piccola polemica, indirizzata più che altro a quei ciclisti che vedono nei pedoni solo ostacoli per la propria performance, l’itinerario che sto andando a descrivervi inizia dalla ciclopedonale (ciclopedonale!!) di Varazze a cavallo del confine tra i comuni di Cogoleto e Varazze.
Si può parcheggiare a ridosso del percorso in un ampio spazio a pagamento solo nel periodo estivo altrimenti, scegliendo il treno per i nostri spostamenti, dalla stazione di Cogoleto si deve percorrere il lungomare di ponente della cittadina allungando il percorso di circa un chilometro.
I primi quattro chilometri del percorso (che ripercorreremo al termine dell’anello) sono quelli del Parco Costiero dei Piani d’Invrea – Passeggiata Europa ideato sull’ex sede ferroviaria di fine ‘800. Qui, oltre a essere rapiti dal panorama costiero e marino, possiamo fare un tuffo nel passato studiando la geomorfologia del territorio modellato con il trascorrere dei millenni……niente paura: non ho intenzione di rubare il lavoro agli scienziati per cui vi rimando alla descrizione del mondo sotto- sopra offerta dalla guida del Parco del Beigua (la stessa può essere liberamente scaricare da questa pagina).
Beigua.Lungomare.Europa
Lasciata la tranquillità della ciclopedonale continuiamo il nostro itinerario percorrendo tutto il lungomare di Varazze fino a raggiungere il porto turistico e i cantieri navali.
Se siamo appassionati di nautica per cui le imbarcazioni ormeggiate stimolano il nostro interesse, possiamo attraversare tutto il porticciolo sbucando sull’Aurelia dopo i giardini pensili posti nelle vicinanze di un grosso parcheggio.
Altrimenti, volendo evitare troppi gradini fastidiosi per mantenere il nostro ritmo di camminata, sempre dal parcheggio ci dirigiamo subito verso la statale all’altezza del cimitero varazzino.
Continuiamo paralleli all’Aurelia fino a giungere a una breve scalinata che ci condurrà al tratto di lungomare che l’amministrazione di Celle Ligure ha voluto dedicare al presidente Sandro Pertini: nell’aprile del 2009 si è avuta l’inaugurazione di questo tratto litoraneo, una volta sede ferroviaria, con un progetto di valorizzazione ambientale attraverso la messa a dimora di piante autoctone con la consulenza dell’Università di Genova e della Comunità Montana Ingauna.
Il progetto, del costo di 1,2 milioni di euro, è stato possibile attraverso l’utilizzo dei fondi dovuti al risarcimento in seguito all’affondamento della petroliera Haven (1991)
Al termine dei cinquecento metri del lungomare Pertini ci aspetta l’incontro con la poesia in quanto una parte della parete prima dell’ingresso in galleria è dedicata alle poesie impresse sulle ceramiche, opere premiate nel concorso nazionale Giovani senza confini che si rinnova ogni anno il primo sabato di settembre con l’aggiunta di una nuova ceramica vincitrice.
Il nostro viaggio nell’arte non termine qui: infatti, attraversando il tunnel che conduce ai Piani di Celle, possiamo immergerci nel percorso artistico – didattico Artisti per la matematica, inaugurato il 17 settembre 2011 su proposta dell’Associazione culturale scientifica CelleLab.
L’esposizione permanente comprende 32 opere in ceramica realizzate dagli artisti coinvolti nel progetto.
Ogni opera è corredata da una scheda tecnica con le caratteristiche di realizzazione e informazioni in merito al soggetto matematico raffigurato.
Al termine della galleria artistica non resta che attraversare l’Aurelia riprendendo il nostro percorso all’incontrario per chiudere l’anello.
⇒ Nordic Walking tra eremi e storia
⇒ Brughiera: Nordic Walking nell’Oasi Zegna
♥ Alla prossima! Ciao, ciao…..♥♥