Prima di incamminarci
Il nostro prossimo itinerario non si svolgerà tra boschi e sentieri, ma sarà un percorso cittadino ad anello che dall’estremo levante di Genova (la mia città) condurrà alla collina di Sant’Ilario, quindi giù fino al borgo di Bogliasco per poi ritornare al punto di partenza: il tutto sempre accompagnati da splendidi panorami marini, natura e storia.
Inoltre, a parte un piccolo tratto nella parte finale del percorso che seguirà la via Aurelia, per il resto l’itinerario si svolge in totale tranquillità, lontano dal traffico veicolare, quindi saremo accompagnati solo dal rumore del vento e dal profumo del mare (e da qualche abbaiare di cani dietro ai recinti delle ville).
Percorso cittadino certamente, ma da non prendere troppo alla leggera per via delle sue micidiali crêuze che salgono dal basso verso la collina con pendenze non trascurabili (vedi il tracciato più in basso).
Next stop Genova Nervi dunque: se ho scelto come soggetto della copertina il treno è perché penso che sia il modo più semplice e comodo per arrivare a Nervi (oltre che servirsi dei mezzi pubblici dell’AMT, meno comodi rispetto al treno).
I parcheggi, quasi tutti a pagamento (uno è vicino alla stazione), sono pressoché introvabili e il traffico per le vie di Nervi è tutt’altro che scorrevole.
Terminato questa piccola anticipazione, possiamo finalmente metterci in cammino….
L’itinerario
Dalla stazione ferroviaria di Nervi ci dirigiamo sulla passeggiata a mare dedicata ad Anita Garibaldi quindi proseguiamo in direzione del suo porticciolo.
Dal porticciolo attraversiamo il ponte sul rio Nervi seguiamo via Ganduccio (notate la curiosa iscrizione a lato di una casa).
Quindi si segue via Ganduccio attraversando una seconda volta il rio transitando sul ponte tradizionalmente chiamato ponte romano, ma che in realtà è di origine medievale.
Continuiamo su via Sarfatti per raggiungere e attraversare via Oberdan, di fronte ai giardini di piazza Duca degli Abruzzi.
Dai giardini ci spostiamo a sinistra per via Vosgi che termina in via Donato Somma (in realtà quest’ultima è il tratto urbano della via Aurelia), la attraversiamo per incominciare a scalare la salita Morelli (il consiglio è quello di sempre: scarpe più che comode!).
Il paesaggio che appare si apre su Nervi e la Riviera di Ponente, visibile dietro di noi, intercalato da orti e giardini lungo il percorso che, a causa di alcuni crocicchi, potrebbero farci perdere la direzione: nessuna paura perché ad aiutarci vi sono i segnavia del Sentiero Liguria, il lungo trekking costiero che, nelle sue intenzioni, dovrebbe unire Ventimiglia a Luni (dico dovrebbe perché per il momento rimane solo un progetto non completamente realizzato).
Arriviamo alla chiesa di san Rocco eretta nel 1826, con uno splendido porticato che la sottoscritta ha potuto solo immaginare che lo fosse, in quanto la chiesa è sottoposta a lavori di ristrutturazione e quindi chiusa alla visita.
Lasciata alle spalle questa piccola delusione dovuta alla mancata visita della chiesa di san Rocco, procediamo sulla strada selciata Nora Massa in piano e con vista sul promontorio di Portofino.
In via Marsano le suole delle nostre scarpe ritrovano l’asfalto che ci condurrà alla chiesa barocca di Sant’Ilario Alto.
Procediamo alla destra della chiesa per raggiungere l’ingresso della scuola d’agricoltura Marsano: proprio di fronte al cancello di quest’ultima giriamo a sinistra sulla salita gradonata di via Lastrego (un po’ meno ripida della salita Morelli) spuntando in via Cremona.
Quindi di seguito (e sempre su stradine pedonali) incroceremo via Poggetto di Sotto e, in discesa verso destra, via del Pianello (a questo punto mi sembra di scrivere uno stradario…), proseguiamo su via Pagano e, infine, via Armanna che condurrà in discesa sull’Aurelia quasi di fronte al passaggio a livello della stazione di Bogliasco.
Sarebbe un vero peccato non fare una visita nello splendido borgo marinaro….
Dopo la visita e eventualmente sosta per ristorarsi, riprendiamo il nostro cammino riattraversando il passaggio a livello della stazione e dirigendoci verso Genova sull’Aurelia (come ho scritto in precedenza è questo il tratto che dobbiamo condividere con il traffico veicolare).
Da lì a poco riconquistiamo il silenzio entrando a Nervi e quindi nel parco di Villa Luxoro con un’estensione di 8.500 mq e sede del museo omonimo.
Da Villa Luxoro ci spostiamo all’interno dei Parchi di Nervi considerato il più grande parco urbano sul mare Mediterraneo: da qui, scegliendo uno degli ingressi sulla passeggiata Anita Garibaldi, percorriamo l’incantevole tratto costiero che, dopo aver superato Torre Gropallo e l’albergo La Marinella, arriverà al nostro punto di partenza nei pressi della stazione di Nervi.
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♥ Alla prossima! Ciao, ciao…♥♥