Prima di incamminarci
Arrivare a Pian dei Siri, dove inizierà il nostro percorso nell’area protetta della Collina del Dego, è più complicato che seguire l’itinerario a piedi e Google Maps può darci qualche giusta indicazione.
Partendo da Albisola (SV) dobbiamo seguire le indicazioni verso il Colle del Giovo o Sassello: dal colle svoltiamo a sinistra in direzione di Pontinvrea – Giusvalla e da qui ancora verso la frazione Girini percorrendo la strada Girini – Ferriera. Dopo la borgata Porri si arriva (finalmente) a Pian dei Siri.
L’ambiente della Collina del Dego
La Collina del Dego, situata nel territorio del comune di Dego e al confine con quello di Cairo Montenotte, è riconosciuta dalla Provincia di Savona come area protetta di interesse provinciale nell’ambito del Sistema Ambientale delle Bormide.
Il valore naturalistico e ambientale dell’area è, inoltre, confermato dal riconoscimento come Sito di Interesse Comunitario (sigla IT 1322304) secondo la Direttiva Comunitaria Habitat.
L’area è caratterizzata da un paesaggio collinare con estesi boschi di faggi misti, in alcuni tratti, con il castagno e la rovere.
La flora è tipicamente appenninica (giglio martagone, anemone dei boschi tanto per citare un paio di esemplari floristici).
I numerosi corsi d’acqua e sorgenti sono l’ambiente ideale per gli anfibi quali la salamandra, il tritone alpestre, la rana temporaria e il gambero di fiume.
Tra i mammiferi vi è una notevole presenza di caprioli, mentre l’avifauna è ben rappresentata dal picchio verde e picchio rosso maggiore, diverse specie di cincia, ciuffolotto, poiana, allocco e gufo comune.
Il culmine della zona collinare coincide con la cima di Piazza Grande (830 mslm) dove è collocato un cippo in ricordo della battaglia tra le truppe francesi e quelle austriache nell’aprile 1796 e teatro della guerra partigiana contro i nazi -fascisti durante la Seconda guerra mondiale.
L’itinerario
Arrivati a Pian dei Siri possiamo lasciare il nostro mezzo nel parcheggio antistante l’ingresso dell’area naturale premunendoci di parcheggiare in modo da non essere d’intralcio ad altri veicoli.
Dal parcheggio, dopo aver dato un’occhiata al tabellone con i vari percorsi della Collina del Dego, entriamo nell’area naturale superando una sbarra: il segnavia che ci accompagnerà per il primo tratto del percorso (che ritroveremo alla chiusura dell’anello) è il B1.
Si inizia a salire gradualmente tra i castagni e presto in una faggeta dove, a un bivio, il percorso si biforca: a sinistra la chiusura dell’anello con il segnavia B1, mentre a destra (sempre contrassegnato da B1) è la parte che dobbiamo percorrere in decisa salita fino ad arrivare a una zona pianeggiante dove si trova l’area di sosta del Boscaiolo (785 mslm).
A questo punto si lascia il segnavia B1 per proseguire sull’itinerario alla nostra destra contrassegnato dal segnavia B2 che conduce alla località Pilone.
Prima, però, si passerà per i ruderi di Case Straccioire, per poi transitare per la località Pianelazzo dove sorge un monumento dedicato ai partigiani che combatterono contro i nazi-fascisti durante la Seconda guerra mondiale.
La località Pilone è contigua alla bellissima area naturale del Parco dell’Adelasia, noi, però, dobbiamo proseguire a destra riprendendo il sentiero B1 dell’inizio.
A un bivio successivo si prende il bivio a sinistra su sentiero in discesa che ci condurrà alla località Partigiano con la sua area di sosta.
A questo punto abbiamo due possibilità per chiudere il nostro anello e cioè a sinistra, sempre seguendo il segnavia B1, si ritorna alla Boscaiolo, mentre prendendo il sentiero di destra, allungando di poco il percorso, abbiamo la possibilità di percorrere un tratto nuovo dell’anello prima di arrivare al punto di partenza.
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♥ Alla prossima! Ciao, ciao…..♥♥