Bistagno: un’escursione tra i vigneti

Bistagno

 

Trovare il ritmo.

Salire lento  ascoltando il respiro nei  talloni,

nei  muscoli  delle gambe e nel  corpo

che con il sudore si  rimette in moto

Giuseppe Cederna Il grande viaggio – 

(attore e scrittore – Roma, 25 giugno 1957)

Prima di  metterci in cammino

Quanto  tempo impiegherei a scrivere tutto  ciò che il Monferrato può offrire al turismo lento (o  Slow  Tourism se preferite)?

Penso che sia un lavoro  di  scrittura immane per i miei standard (non ho la presunzione di atteggiarmi a  scrittrice), per questo mi limito a proporvi uno dei  tanti  itinerari  escursionistici che il Monferrato, oltre a tutto  il resto, può offrire.

Ovviamente  si  tratta di  camminare su e giù per le colline, tra i vigneti,  con lo sguardo  verso i piacevoli  borghi  che fanno  da sfondo al paesaggio naturale, in una dimensione di tranquilla serenità.

L’itinerario 

Si parte dalla cittadina di  Bistagno in provincia di  Alessandria (visualizza su  Google Maps)  non molto lontana da Genova (se abitate in Nuova Zelanda la prospettiva cambia).

Si arriva a Bistagno,  provenendo  dal  capoluogo  ligure, uscendo al  casello autostradale di  Ovada dell’A26 e proseguendo in direzione di  Acqui Terme, Terzo e Bistagno.

Qui possiamo  parcheggiare in piazza Monteverde da dove inizia il nostro itinerario (segnavia 500)  oppure in zone limitrofe.

Da piazza Monteverde ci  dirigiamo verso via Martiri  della Libertà passando davanti alla chiesa di  santa Maria della Pieve e del piccolo  cimitero adiacente.

Bistagno
La chiesa di Santa Maria della Pieve

Si prosegue sulla strada comunale per Montabone che lasceremo  dopo  circa tre chilometri svoltando  a sinistra verso  la regione Nausano.

Bistagno

Seguendo il segnavia attraversiamo un bosco  di  latifoglie composto principalmente da querce e orniello  arrivando  alla prima altura del percorso  e cioè in cima al  Bricco  della Corbellina.

Dopodiché svoltiamo a sinistra su  di una sterrata a sinistra passando accanto a una casa privata con una simpatica installazione visibile all’esterno.

Bistagno
Lo so che mi metto sempre in posa…..

Bistagno

Dopo  aver percorso  circa cinque  chilometri  e mezzo  dall’inizio, a un bivio  andiamo  a sinistra su  sentiero per arrivare poi all’idilliaco  borgo di Ca’ d’Pulid ( o casa Grassi).

Bistagno
E’ inutile chiedere informazione a loro, tanto non vi risponderanno mai…
Bistagno
Ca’ d’Pulid

Dopo una sosta per assaporare la tranquillità del borgo – vi informo che qui,  volendo trascorrere un fine settimana o più, vi  è la possibilità di  soggiornare presso  il B&B Al Sentiero –  percorriamo  ancora la strada asfaltata in discesa che in breve diventerà sterrato (seguendo i segnavia) fino  alla borgata Croce dove incroceremo la strada provinciale che seguiremo in direzione di Roncogennaro.

Bistagno

Prima di Roncogennaro una deviazione sulla nostra sinistra ci  guiderà su una strada campestre tra i vigneti,  fino a incrociare una deviazione verso  la Panchina Gigante: tralasciamo il suggerimento per proseguire dritti  fino  ad arrivare al  Bricco  della Croce contraddistinto da un grosso  pannello ripetitore, unico punto a sfavore di un panorama altresì godibile sull’appennino  ligure -piemontese e le Alpi Marittime.

L’ultima parte del nostro anello

Ridiscendiamo il  colle per mezzo  di una sterrata tra i  vigneti  (potrebbe risultare un po’  scivolosa in caso  di  pioggia) fino a raggiungere una strada inghiaiata che porta verso il fondovalle del  rio  San Paolo.

Da qui,  sempre costeggiando il rio, si  arriva in via Carrà dove una volta attraversata la strada provinciale percorreremo  via Saracco  per arrivare in piazza Monteverde da dove siamo  partiti.

Il Cammino di  Oropa in 4 tappe

Via degli Dei da Firenze a Bologna

Roviasca, il sentiero della memoria partigiana

Alla Prossima! Ciao, ciao……

 

 

Lasciami un commento all'articolo (se vuoi)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Content is protected !!