
©caterinAndemme
Paragrafo 1°: la fantascienza
Nel 1954 la Mondadori pubblicò nella sua collana di fantascienza Urania il romanzo Sfere di fuoco di Erik van Lihn uno dei tanti pseudonimi di Ramon Felipe San Juan Mario Silvio Enrico Smith Heathcourt-Brace Sierra y Alvarez-Del Rey y De Los Huerdes meglio conosciuto come Lester del Rey.
In questo romanzo (di cui ho una copia che non cederò mai e poi mai…beh, se fate un’offerta generosa…….) la colonia terrestre su Mercurio deve fare i conti con le tempeste magnetiche del Sole che formano delle sfere di fuoco: una di esse è un’entità dotata di intelligenza propria.
Fine del primo paragrafo
Paragrafo 2°: i racconti mitici
Sembra che ogni anno in Cambogia, sulle rive del fiume Mekong ad ottobre, misteriose sfere di fuoco si alzano dalla superficie del fiume salgono verso il cielo notturno e quindi scompaiono dalla vista.
La popolazione locale le chiamano bung fay paya nak e sono le emanazioni dei leggendari uomini serpenti: i naga
Fine del secondo paragrafo
Paragrafo 3°: quello che dice la scienza
Per la scienza nella categoria delle sfere di fuoco vanno comprese i fulmini globulari , i fuochi fatui e altri fenomeni simili che appaiono in determinate circostanze, tra questi, ad esempio, quelle che noi donne emaniamo per incenerire la mano di certi uomini che, su di un mezzo pubblico affollato, sfiorano con nonchalance il nostro posteriore (o lato B se preferite).
Comunque la scienza dice che:
Alcune sfere di fuoco sembrano essere il prodotto di organismi viventi. Il decadimento della materia organica, ad esempio, nelle paludi e in altre zone umide porta al rilascio di gas contenenti metano e fosforo, come la fosfina, i quali possono incendiarsi spontaneamente dopo aver incontrato ossigeno nell’ atmosfera, producendo una luce tremolante sospesa a mezz’ aria. Alcuni fenomeni sono di origine elettrica come può esserlo una scintilla all’ interno del terreno durante un terremoto: in questo caso le rocce sollecitate rilasciano un flusso di elettroni in superficie dove, interagendo con l’ aria, producono lampi di luce.
Fine del terzo paragrafo
Paragrafo 4°: i fulmini globulari

La loro forma è perfettamente sferica e con diametro è variabile. Il loro movimento può essere rapido e casuale oppure, al contrario, rimangono ferme nel cielo.
La cronaca parla anche di casi in cui il fulmine globulare entrato in una stanza ha ucciso lo sventurato occupante, oppure di fulmini globulari passeggiare lungo la corsia di un aereo in volo (il riferimento è ciò che l’astronomo Roger Jennison ebbe come esperienza nel 1963 durante un volo notturno).
La risposta al quesito di cosa siano in effetti i fulmini globulari è varia (in alcuni casi bizzarra): micro buchi neri, particelle calde di silicio e blablabla
Lo scienziato cinese H.C. Wu, dell’Università di Zhejiang, prendendo spunto dall’ipotesi che le sfere potrebbe essere formate da radiazioni a microonde, ipotizzò che:
Le microonde nascono da un gruppo di elettroni accelerati ad una velocità che si avvicina a quella della luce.
Questo avviene quando la terra è colpita da n fulmine ; in particolare gli elettroni sono accelerati dal forte campo magnetico creato come quando un canale di elettroni si muove gradualmente dalla base di una nuvola verso il suolo, appena prima del flash luminoso e cioè del fulmine .
nella parte del fulmine che raggiunge il suolo, prosegue Wu, si può produrre un gruppo di elettroni relativistici, che a loro volta emettono intense radiazioni a microonde.
Indipendentemente dalla fonte, le microonde atmosferiche producono plasma caricando l’aria circostante .
La radiazione esercita una pressione sufficiente a spingere il plasma verso l’esterno in una bolla che noi vediamo come un fulmine sferico.
Le microonde intrappolate all’interno continuano a generare plasma e quindi a mantenere in vita la bolla per la sua breve durata.
Il fulmine, alla fine, sbiadisce appena la radiazione trattenuta all’interno della bolla viene dissipata.
In caso contrario la bolla si rompe causando un’esplosione.
Semplice come bere un bicchiere d’acqua (???)
La presenza di microonde e plasma come componenti del fulmine globulare ne spiega alcune proprietà, per esempio quella di attraversare i vetri delle finestre, creare un rumore udibile all’orecchio umano e generare ozono.
Questo, sempre secondo la teoria dello scienziato cinese, spiegherebbe come un fulmine globulare può entrare anche nella cabina di un aereo: gli elettroni ne attraversano il guscio metallico dopo essere stati accelerati dall’energia prodotta da un fulmine.
Fine del 4° paragrafo
….ma adesso cosa preparo per cena?
Alla prossima! Ciao, ciao…………..