
©caterinAndemme
Il poeta e il basilico
John Keats ispirandosi al Decameron di Giovanni Boccaccio scrisse il poema Isabella, or the Pot of Basil
Fair Isabel, poor simple Isabel
Lorenzo, a young palmer in Love’s eye!
They could not in the self-same mansion dwell.
Without some stir of hearth, some malady;
They could not sit at meals but feel how well
It soothed each to be the other by;
They could not, sure, beneath the same roof sleep
But to each other dream, and nightly weep…
Il resto del poema in questa pagina

William Holman Hunt (1868)
In pratica è la storia di una nobildonna, appunto Isabella, pur essendo destinata a sposare un uomo molto ricco si innamora di Lorenzo, bello, squattrinato e sfortunato perché verrà ucciso dai fratelli di lei affinché il suo matrimonio con il ricco gentiluomo non vada a rotoli.
Lorenzo, in spirito, si rivela ad Isabella dicendole dove il suo corpo giace in modo che possa dissotterrarlo.
Lei, spinta dall’amore per il suo Lorenzo (e da una sua particolare visione in stile horror del sentimento dell’amore) taglia la testa dal corpo dell’amato e la sotterra in un vaso coprendo l’odore con una profumatissima pianta di basilico facendola crescere con le sue lacrime.
Il basilico in cucina
Noi che siamo donne pratiche le lacrime le versiamo quando affettiamo le cipolle e, talvolta, per qualche ragione personale: mai, però, sulla testa dell’amato(a), per giunta se questa è celata sotto una pianta di basilico, la stessa che utilizzeremo per la preparazione dei nostri piatti.
A questo punto, parlando di basilico e di cucina ligure, la prima cosa che viene in mente è il pesto alla genovese, quello vero con aglio e basilico e non quegli intrugli in barattoli di vetro spacciati per tale.
Per concludere l’articolo alla fine troverete la ricetta del pesto (?): no, quella del minestrone alla genovese (con il pesto come ingrediente)
Alla prossima! Ciao, ciao…..
Minestrone alla genovese
Ingredienti per 4 persone
- 2 patate
- 100 g di piselli
- 2 zucchine
- 1/2 cavolo cappuccio
- 1 manciata di fave (se le trovate)
- 200 g di fagioli borlotti (possibilmente freschi)
- 100 g di fagiolini
- 1 pomodoro maturo
- 1 melanzana tagliata a cubetti
- 1 costola di sedano
- 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
- 150 g di pasta secca del tipo ditali
- 2 cucchiai di pesto
- prezzemolo, aglio e sale
Preparazione
Mondiamo e tagliamo le verdure a pezzettini, lasciando per intero le patate.
Il pomodoro va spellato e privato dei semi.
Mettiamo tutto in acqua e portiamo ad ebollizione
Tritiamo il sedano con poco prezzemolo e mezzo spicchio d’aglio, aggiungiamo questo trito nella pentola con mezzo bicchiere d’olio.
Cuociamo a fuoco medio e, quando le verdure sono cotte, schiacciamo le patate per addensare il brodo.
Uniamo la pasta e facciamo cuocere quanto basta,
Infine, aggiungiamo il pesto mescolando velocemente.
Ritiriamo subito dal fuoco e serviamo.