
©caterinAndemme
Sport prêt-à-porter
Escludendo il divanesimo come pratica sportiva, cosa dice l’Istat riguardo noi e l’attività fisica?
Il report seguente (del 2017) è un’attenta ed interessante analisi della nostra propensione ad abbandonare il divano (appunto il divanesimo)
per una salutare sessione della disciplina sportiva che ci è più congeniale.
La conclusione dell’indagine può sembrare contrastante, perché dice:
La pratica sportiva in Italia è in aumento, ma che molto resta ancora da fare per favorirne la regolarità tra la popolazione.
Sono necessarie, quindi, misure di promozione dello sport e di contrasto alla vita sedentaria, a partire dalla scuola.
A contrastare la sedentarietà è la fantasia nell’inventare nuove discipline sportive di cui alcune, molto creative, ne resterà solo il ricordo di una stagione.
Tra le novità al momento in auge vi sono:
♣ Punch
E’ composto dalle tecniche basilari della boxe al sacco alternate con un allenamento che utilizza piccoli attrezzi per rinforzare la muscolatura.
Il ritmo all’allenamento è dato da musica e luci che, immagino, sparata a tutto volume come se si fosse in discoteca.
Sulla superficie del sacco potete sempre mettere la foto del vostro ex o del capoufficio per rendere più intensa l’efficacia dei pugni.
♣ Antigravity yoga
Si effettua in sospensione, cioè sospesi in aria per mezzo di amache avvolgenti e di tecniche yoga, pilates e gyrotonic
Come funziona in effetti non lo so, e nemmeno lo voglio sapere.
♣ Spirit Ride
Si balla su di una bike guardando video musicali creati appositamente e sincronizzati con il movimento delle bici.
Chi lo ha praticato dice di aver provato sensazioni di alleggerimento mentale ed elevazione spirituale.
Ma dai! Non è che insieme alla canna della bicicletta vi sia un altro tipo di canna e che questa sia tutta da fumare?
A questo punto direte che sono un po’ fissata, ma…
Il Nordic Walking, o se preferite la Camminata nordica, è davvero l’attività sportiva tra quelle più complete e adatto a tutte le età (beh.. se avete 120 anni magari qualche problema può uscire fuori).
Ho notato che, durante le mie sessioni di allenamento, tra gli sguardi generalmente indifferenti vi sono quelli che trafiggono per la perplessità nel comprendere perché bisogna usare due bastoncini per camminare (per lo più a pensarlo sono le persone più anziane) se, non addirittura, si pensa ad una azione di riabilitazione motoria.
Poi, e questo mi da leggermente più fastidio (……no: mi da molto fastidio !!!) vi è quella categoria di persone che, pensando di applicare nel giusto la tecnica del Nordic walking, si prodigano, in maniera invadente, nel dirti cosa devi fare e cioè, in sintesi: devi spingere di più sui bastoncini.
Adesso non vorrei sembrare presuntuosa (e se lo sono pazienza: sono fatti miei) ma avendo fatto un paio di corsi con istruttori diplomati, posso dire che non è questione di spinta ma di coordinazione dato da:

®Archivio 24Cinque P&B
♥ Lavoro attivo del piede
Il tallone appoggia per primo, seguito dalla rullata della pianta fino ala spinta dell’alluce.
♥ Postura corretta del corpo
Bacino stabilizzato nella posizione neutra, con la parete addominale verso la colonna e l’ombelico retratto, mantenendo attivi i muscoli del diaframma pelvico, quello degli addominali e i muscoli multibifidi della schiena.
Le spalle e le scapole sono abbassate.
Il corpo è eretto inclinato in avanti senza flettersi a livello di vita o di schiena (che rimarrà dritta).
♥ Lunghezza del passo
ampio ma naturale con lo sguardo in avanti
♥ Oscillazione delle braccia
Lungo il piano sagittale, vicine al corpo: il movimento con i bastoncini è uguale a quella della camminata normale ma coordinata all’azione delle gambe (gamba destra avanti, braccio sinistro avanti).
Per i bastoncini
♦ Appoggio del bastoncino
In posizione diagonale con il gomito in posizione anteriore al corpo nel moneto dell’appoggio.
Rotazione della spalla e leggera flessione del gomito
♦ Spinta del bastoncino
Indietro ed in basso, verso la direzione della punta, con il gomito leggermente flesso utilizzare il palmo e la parte laterale della mano nell’azione di spinta mediante il lacciolo (vedi la particolarità dei bastoncini per il Nordic Walking ).
♦ Estensione completa del braccio
All’indietro oltre al bacino e successiva apertura del palmo della mano.
La buona interazione tra contrazione e rilassamento dei muscoli di braccia e piedi proietta la spalla dello stesso lato in avanti.
I benefici del Nordic Walking
⇒ Viene coinvolto il 90 per cento dell’intera muscolatura migliorandone il tono
⇒ Migliora l’attività cardiocircolatoria
⇒ Aumenta fino al 50 per cento il consumo di calorie e diminuisce la percezione di fatica rispetto alla semplice camminata.
What else….
Alla prossima! Ciao, ciao……………