
©caterinAndemme
Chi è la più sexy nel reame di Cartoonia?
Va bene, so già che qualche maschietto che bazzica da queste parti ha in mente la Valentina di Guido Crepax, oppure le figure femminili (molto erotizzate) di un altro famoso fumettista italiano e cioè Milo Manara.
Nel regno di Cartoonia, però, il modello è un altro: vi ricordate, ad esempio, di Jessica Rabbit sensualissima compagna e partner del coniglio Roger nel film Chi ha incastrato Roger Rabbit?
Forse, oltre che alle sue forme, lei viene ricordata anche per una sua celebre frase: <<Io non sono cattiva, è che mi disegnano così>>.
Ebbene, oggi non vi parlerò di Jessica Rabbit.
Piuttosto di un’altra ragazza (disegnata) che ha compiuto, più o meno, ottantotto anni: Betty Boop.
Una ragazza di ottantotto anni
Lontana anni luce da qualunque altra starlette dei fumetti moderni (comunque la nostra Jessica ha trent’anni e non è più una ragazzina) Betty Boop nasce con le sembianze di un barboncina.
La sua prima apparizione, infatti, risale al 9 agosto 1930 nel cortometraggio Dizzy Dishes (il video è alla fine dell’articolo) dove, appunto, viene raffigurata come una barboncina.
Due anni dopo, quindi nel 1932, viene ridisegnata da Max Fleischer per il cortometraggio Bamboo Isle (anche questo visibile a fine articolo) che, per il personaggio di Betty Boop, fu il trampolino di lancio, dovuto anche al fatto che la trasformazione non riguarda solo la figura ma anche i tratti psicologici e sessuali (difficile crederlo se non si contestualizza nel periodo degli anni ’30) quindi il target del pubblico non è più quello infantile ma decisamente quello più adulto.
Un esempio di questa trasformazione è nell’ennesimo cortometraggio Minnie the Moocher di Dave Fleischer (anche questo visibile alla fine, poi non ditemi che non vi voglio bene..) dove l’adolescente Betty Boop, ribellandosi all’autorità dei genitori, fugge nella notte affrontando mille pericoli (spettri compresi): il tutto commentato dalle note del celebre ed omonimo brano di Cab Callowey (ripreso anche nel film The Blues Brothers diretto da John Landis nel 1980).
Tutto qui.
Alla prossima! Ciao, ciao….
Al cinema….