Prima di incamminarci
E’ il Comitato Landandè che, attraverso le loro stesse parole, spiegano come un progetto nato nel 2010 ( e precisamente il 24 maggio) per opera di nove soci fondatori, si sia concretizzato in una rete sentieristica di alto valore naturale e storico.
Il mio compito, invece, come titolare di un blog che si occupa principalmente di escursionismo, sarà quello di suggerirvi il cammino nel Petalo Arancione del Landandè che, partendo dal borgo Carassone a Mondovì, condurrà al Santuario di Vicoforte per poi ritornare a Mondovì, questa volta transitando per il borgo Piazza, altra perla di questa cittadina in provincia di Cuneo, capitale delle Alpi Monregalesi e cioè delle Alpi Liguri.
La parte centrale di questo percorso, cioè quello nelle vicinanze del Santuario di Vicoforte, ricalca il percorso ad anello Petalo Fucsia che ho già descritto in un mio precedente post ( i link li troverete nella sezione “Caterina ha scritto anche“) .
L’itinerario
Come arrivare in auto a Mondovì è abbastanza facile: basta uscire al casello omonimo sulla A6 (Savona – Torino), ma per arrivare a borgo Carassone è meglio impostare il vostro navigatore su Mondovì – Carassone.
Dopo aver parcheggiato il nostro mezzo (non è un impresa impossibile visto la buona disponibilità di posti auto lungo la strada), ci dirigiamo verso la chiesa di san Giovanni ed Evasio da dove, scendendo una piccola scalinata, inizia il nostro percorso che sarà sempre ben segnalato come dall’immagine in alto.
Siamo sulla Strada di Santa Maria: da questo punto abbiamo una panoramica su Mondovì e Borgo Carassone e, passando accanto ad alcune cascine, possiamo ammirare delle sculture in legno raffiguranti degli animali inserite nei tronchi d’albero.
A un bivio proseguiamo su di una sterrata in direzione di Vicoforte.
Si passa nei pressi di una cascina in stato in abbandono.
Il panorama è sempre quello rilassante delle colline e della campagna.
Sempre seguendo l’ottima segnaletica si arriva a Vicoforte: qui il mio consiglio è quello di fare una piccola sosta all’Agriforno Rosso Gentile per acquistare dell’ottimo pane cotto in tutte le sue forme (ma vi sono anche biscotti e altre prelibatezze).
Si passa tra le case di Vicoforte con spunti visivi interessanti sia dal punto di vista panoramico che storico.
Per continuare il nostro itinerario andiamo in fondo al paese passando accanto alla chiesa di san Donato: da questo punto il percorso ricalca quello del Petalo Fucsia del Landandè e cioè l’anello del Santuario di Vicoforte (vi ho già detto che ho descritto il percorso e che troverete il link al termine di questo post?).
Arrivati infine al Santuario di Vicoforte non resta che fare una piacevole sosta e, se capita anche a voi, di arrivarci durante la Fera d’la Madona (fiera della Madonna di Vicoforte) che si svolge ogni anno dall’8 settembre al 10, apprezzerete l’allegra confusione creata da ogni evento di questo tipo.
In effetti non è stato facile ritrovare i segnavia tra i banchi della fiera ma, lasciando il Santuario alle nostre spalle, percorriamo un breve tratto della SS 28 dove il nostro Petalo ci indirizza verso la Via delle Cappelle.
Dopo essere passati accanto al cimitero arriviamo alla parrocchia dei SS. Pietro e Paolo in Vicoforte Fiamenga.
Dalla parrocchia proseguiamo sempre sulla Via delle Cappelle arrivando alla prima di esse (la quinta partendo da Mondovì).
Arrivati a una successiva cappella, dopo avere attraversato la strada, scendiamo lungo la scalinata affianco a essa.
Ormai siamo a Mondovì in Borgo Piazza dove, dopo una visita ai palazzi che circondano la piazza (anche fermandoci in uno dei bar lì presenti per ristorarci), scendiamo verso Carassone per chiudere il nostro anello.
Vi è piaciuto l’articolo? Se volete potete aggiungere un vostro commento, oppure seguirmi nei prossimi articoli che pubblicherò nel blog.
⇒ Vicoforte: Petalo Fucsia del Landandè
⇒ Lesegno: il Petalo verde del Landandè
♥ Alla prossima! Ciao, ciao…♥♥