Quando viaggio a piedi, a tre chilometri l’ora, sono nella condizione di sentire il mio corpo che funziona e di capire quello che avviene fuori di me
Posso osservare, toccare, fiutare, ascoltare il mondo.
Posso fermare o ripartire come e quando mi pare, posso contemplare, riflettere, sentirmi libero.
Conquistare lo spazio in un tempo dolce, lento, che non assilla, che non corre.
Riccardo Carnovalini (brano tratto da un articolo per la rivista Airone luglio 1997)
La rete escursionistica in Liguria
Più che di mare per la Liguria si dovrebbe parlare di montagna e collina: infatti, trascurando l’esile linea costiera, l’entroterra è il contraltare al turismo marino (allegro e caotico) legato per logica alla sola stagione estiva.
Quindi la Liguria è terra di montagna da conoscere e apprezzare attraverso i suoi parchi naturali e i sentieri che li percorrono.
Infatti, considerando l’Alta Via dei Monti Liguri (che da Ventimiglia arriva a Ceparana in provincia di La Spezia) come un’asse orizzontale escursionistico che lega le due estremità della regione, a essa vanno aggiunti gli innumerevoli sentieri che ne fanno da collegamento mentre altri che, non dipendendo dall’AVML, sono lo spunto per altre avventure nella natura.
Recentemente la Carta inventario dei percorsi escursionistici in Liguria ha aggiunto 100 nuovi sentieri ai preesistenti 651 raggiungendo così ben 4mila chilometri di percorsi in totale.
Peccato che alla buona notizia segue l’insensata cancellazione di 540 ettari di parco e ben 42 aree protette, provvedimento voluto dal leghista Stefano Mai (ne ho parlato in questo articolo)
Sassello: una lunga escursione ad anello
Il paese di Sassello può essere raggiunto con gli autobus dell’Azienda Trasporti Pubblici di Savona (ACTS) con partenza dalla stazione ferroviaria.
In auto si esce al casello autostradale di Albisola e, dopo aver svoltato a sinistra, si prosegue per la SP 334 del Giovo
Arrivati sul posto cerchiamo piazza Giacomo Rolla dove possiamo parcheggiare.
l’anello ha una durata di sette/otto ore. Lungo il percorso non vi sono fonti per cui è consigliabile riempire prima della partenza le nostre borracce (oppure invocare la pioggia con le danze apposite).
Dalla piazza, una volta entrati nel centro storico di Sassello, raggiungiamo piazza Concezione (sede del Palazzo comunale) da qui, seguendo due triangoli gialli posti dalla FIE, inizia il nostro percorso: si prosegue in discesa lungo via Pozzetto per poi attraversare il rio Sbruggia su di un ponticello (cappella di san Sebastiano) e, dopo aver attraversato un altro rio, si prosegue su di una sterrata che costeggia il rio Renuda.
Superato quest’ultimo rio termina la strada e inizia il percorso all’interno di un bosco.
Dopo circa un’ora di marcia si giunge al Colle del Lupetto (simpatico come nome, non vi sembra?) e, dopo mezz’ora al Colle del Bergnon
Questo itinerario riguarda la parte più occidentale del Parco regionale Naturale del Beigua. offre la possibilità di attraversare una notevole varietà di ambienti e non è infrequente l’incontro con animali quali daini e caprioli.
Dal Colle di Bergnon, tralasciando il sentiero di sinistra contrassegnato da tre pallini gialli che porta alla cima del monte Avzè, proseguiamo prima in piano e poi con alcuni saliscendi fino ad arrivare ai ruderi di Casa Bandia (905 metri di quota).

Superata la casa (cioè i suoi ruderi) passiamo un ponticello di legno sul Fosso della Bandia risalendo lungo una faggeta fino ad arrivare al Colle del Giancardo (1001 metri – 2h 30′: i tempi di percorrenza sono soggettivi).
Dal colle si incrocia il sentiero dell’Alta Via dei Monti Liguri che porta verso il Monte Beigua (segnavia rosso – bianco AV)
Noi andremo nella direzione opposta, cioè a destra lasciando alle spalle il sentiero che abbiamo percorso i precedenza, iniziando la discesa verso il Colle del Giovo
ATTENZIONE: abbiamo effettuato l’escursione nella primavera 2018 trovando una discreta parte del sentiero completamente ostruito dalla caduta di alberi e rami a causa di precedenti eventi climatici.
Occorre passarci in mezzo con cautela per ritrovare la traccia del percorso.
Dal Colle del Giovo svoltiamo a sinistra sulla strada all’incirca per 500 metri (direzione Albisola).
Arrivati all’altezza di un distributore di benzina ci troveremo di fronte all’albergo Zunino (ormai chiuso da anni) da qui si diparte il sentiero Colle del Giovo – Forte Lodrino – Foresta del Deiva (segnavia: barra con due pallini gialli).
E’ una vecchia strada militare che, dopo trenta minuti di percorso in salita, ci porterà al bivio per Forte Lodrino Superiore (essendo la fortificazione chiusa per evidenti motivi di pericolo dovuti alla sua fatiscenza, possiamo escludere la deviazione per la visita).
Proseguendo con numerosi saliscendi ed entrando nella Foresta Demaniale del Deiva si arriva al Passo Salmaceto.
A questo punto abbiamo la possibilità di scegliere tra due percorsi che, all’interno del Parco del Deiva, portano entrambi a Sassello passando per il Castello Bellavista villa ottocentesca adibita oggi a contenitore per eventi culturali.

I due percorsi sopracitati (entrambi della lunghezza all’incirca di cinque chilometri) formano un anello escursionistico all’interno del Parco del Deiva, motivo per ritornarvi scoprendo così la suggestione di un ambiente completamente immerso nella natura a poca distanza dal centro abitato.
Inoltre altri sentieri si dipartono lungo il percorso ampliando l’offerta per ulteriori escursioni.
Ancora un’ora di cammino (in discesa) fino ad arrivare alla Casa del Custode oggi sede del Corpo Forestale dello Stato (o Carabinieri forestali) all’ingresso della foresta demaniale.
Usciti dal cancello in poco tempo arriveremo al punto di partenza di piazza Rolla.
FINE
Vi auguro un buon fine settimana
♥ Alla prossima! Ciao, ciao….♥