Lago Badana: escursione nelle Capanne di Marcarolo

Prima di incamminarci 

Non è stata la mano  di un gigante a tirare via dal  fondo il tappo del  Lago  Badana prosciugandolo  (se avete dei  bambini con voi potete provare a dire ciò, ma dubito  che ci  credano), quello che realmente è accaduto nel febbraio  del 2006 e che ha portato  alla decisione dello  svuotamento  del  bacino  lo potete leggere in questa pagina tratta dal  documento per i lavori  di  ripristino  della diga, lavori iniziati  nel 2022 e che termineranno  nel 2025 con il riempimento  del  bacino.

Ovviamente quando il lago  Badana verrà di nuovo  riempito (questo  nel 2025 secondo il progetto) la percorribilità dei  sentieri  verrà modificata, per cui  se in tale data vorrete effettuare l’escursione che andrò  a proporvi, il consiglio  è quello  di  informarsi  preventivamente presso l’Ente Parco.

Il Parco  Regionale Naturale delle Capanne di  Marcarolo  e i  suoi  laghi

Il Lago  Badana insieme al Lago   Bruno  e Lago  Lungo sono i tre bacini  artificiali  presenti  nell’area del Parco: il Lago  Badana è quello posto più in alto (715 mslm) ed è interamente in territorio piemontese.

Il Parco  Naturale delle Capanne di  Marcarolo (oggi  gestito da Aree Protette Appennino  Piemontese) occupa 9560 ettari nella parte più meridionale della provincia di  Alessandria al  confine con la Liguria.

Il Parco rientra nella Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat) e quindi  riconosciuto  come Sito di Importanza Comunitaria con la sigla IT 1180026.

Esso occupa la parte superiore dei  bacini dei  torrenti Piota, Gorzente (che da origine ai  tre laghi  sopra citati) e Lemme; la cima massima è quella del  Monte Figne (1.172 mslm), quindi  a seguire il Monte Tobbio (1.092 mslm), Monte Poggio (1.081 mslm) e Pracaban (946 mslm).

Prevalentemente l’ambiente è quello  boschivo che occupa più di  tre quarti di  tutto il territorio con estesi  boschi composti  prevalentemente da rovere e castagno e da rimboschimenti di pino  nero  e pino marittimo.

Come raggiungere la Capanne di  Marcarolo 

Provenendo  da Genova (abitando  a Genova devo provenire per forza da lì) si  esce al  casello  autostradale di  Masone sulla A26, quindi  alla prima rotatoria si  svolta a sinistra in direzione di  Campo  Ligure: all’inizio  del paese si  svolto immediatamente a destra sulla Strada Provinciale 69 seguendo  le indicazioni  per Capanne di Marcarolo (attenzione: è una strada molto  stretta e tortuosa, in alcuni  punti un po’ dissestata, quindi  guidare con prudenza).

L’itinerario

Lago  Badana

All’incrocio  con la SP 165 svoltiamo a sinistra in direzione di  Bosio quindi, poco  prima di  Cascina Foi (rifugio  con annesso  ristorante), troviamo un parcheggio  dove lasciare il nostro  mezzo  e punto  di partenza per diversi percorsi  escursionistici. 

Lago  Badana

Seguiamo i due rombi  gialli che conducono  a Capanne Superiori  di  Marcarolo

Da Capanne Superiori tralasciamo il sentiero  verso il Lago  Badana contraddistinto  da un quadrato  giallo (sarà quello  che ci  accompagnerà per il ritorno) per proseguire a destra verso alcune cascine.

Lago  Badana

Dopo essere passati per un cortile di una cascina (per fortuna senza cani mordaci a guardia….) il sentiero incomincia a salire in direzione del colle del  Monte Moro (841 mslm).

Lago  Badana

Il paesaggio è quello delle praterie d’altitudine, se poi stiamo attenti  sarà facile udire l’abbaio del  maschio  dei  daini in difesa del proprio  areale (ho scoperto  da poco  che il termine giusto per il verso  del  daino  è scrocchio).

Dopo  il colle del  Monte Moro il sentiero procede in salita.

Lago  Badana

Dopodiché ci  aspetta la discesa verso  la diga del  Lago Badana, mentre sulla destra il panorama è rivolto verso il Lago Lungo. 

Lago  Badana

Incominciamo  a intravedere la struttura della diga tra la vegetazione.

Lago  Badana

Poco  prima di  attraversare la diga, passiamo  accanto a un vecchio  edificio che probabilmente ospitava i  custodi  della diga.

Lago  Badana

La diga è davvero imponente….

Non resta che proseguire sulla diga stessa dando un’occhiata lì dove una volta c’era il lago e adesso solo un’accenno  di  vegetazione.

Lago  Badana

Arrivati alla  parte terminale della diga, una scala in ferro  ci porta all’inizio di una ripida salita che ci  condurrà al poggio  crocevia di  altri percorsi (il segnavia da seguire sarà il quadrato  giallo).

Lago  Badana

La salita,  specie sotto il sole estivo, è stata abbastanza faticosa, per cui  ci  meritiamo una sosta. 

Questo è il punto  d’incrocio di  alcuni  sentieri: quello  verso il Lago Badana, che abbiamo  appena percorso, quello  verso  Capanne Superiori che adesso faremo   e quello  verso  Costa Lavezzara (che al momento non ci  interessa).

Rispetto al precedente tratto  in ripida salita dal  Lago  Badana adesso, scendendo  verso  Capanne Superiori di  Marcarolo, il percorso è rilassante e ombreggiato. Si passa accanto a Cascina Menta.

Lago  Badana

Non siamo  ancora arrivati alla fine del  nostro  anello  escursionistico, ma da Capanne Superiori non ci  resta che prendere il tracciato  dell’inizio (questa volta in forte salita) per arrivare al parcheggio chiudendo l’itinerario.

Lago  Badana

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Alla prossima! Ciao, ciao…..♥♥

 

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