⌈ Solo la direzione è reale,
la meta è sempre fittizia, anche la meta raggiunta
…..anzi soprattutto questa
Arthur Schnitzler ⌋
Da Giustenice a Giustenice, passando per Pian delle Bosse
Arthur Schnitzler era uno scrittore, mentre io sono una modesta blogger che attinge alla frasi di autrici e autori a mo’ di introduzione per i propri articoli.
Detto questo vi assicuro sul fatto che l’anello escursionistico che vado a proporvi ha in sè una direzione e, soprattutto, una meta che non è assolutamente fittizia: data la lunghezza del percorso saranno le vostre gambe a sincerarvi sulla realtà dei fatti (ovviamente a prescindere dal proprio grado di allenamento alla fatica).
Partiamo da Giustenice borgo di poco meno di mille abitanti in provincia di Savona composto da un nucleo contraddistinto dai resti del castello e la chiesa di san Michele in posizione più elevata rispetto alla chiesa di di san Lorenzo da cui partiremo.
L’itinerario
NOTA: il percorso si presta a numerose deviazioni che possono aumentare o diminuire la distanza dello stesso: ad esempio, volendo evitare i primi quattro chilometri di asfalto, si procede sulla strada in direzione Giogo di Giustenice fino ad arrivare a uno spiazzo dove parcheggiare il nostro mezzo e proseguire sulla sterrata.
A noi, che amiamo consumare le suole degli scarponcini anziché la gomma dei pneumatici, non resta che prendere la strada a monte della chiesa di San Lorenzo (indicata con il nome di Via al Carmo) e iniziare la lunga e monotona salita.
Dopodiché l’asfalto termina lasciando il posto allo sterrato (vi ricordo che in questo punto sarebbe opportuno lasciare l’automobile se non è una 4×4 o un carrarmato o similari) che da lì a poco condurrà nei pressi del B&B Cascina Porro ottimo punto di appoggio per merende, pranzi, cene e pernottamenti.
All’incirca dopo sei chilometri dalla partenza, una deviazione sulla nostra destra porta all’inizio della Cresta Mario, palestra di roccia per scalatori ( per chi è interessato ad avere qualche notizia in più consiglio questo link)
NOTA: La Cresta Mario si trova in uno dei percorsi escursionistici della rete Terre Alte: non guasterebbe qualche cartello in più, almeno all’inizio della deviazione, per indicare dove effettivamente il sentiero è diretto.
Ritornando sui nostri passi si riprende la larga sterrata che conduce al Giogo di Giustenice (da esso si può proseguire fino al Colle del Melogno: l’itinerario è descritto in un mio precedente articolo del quale troverete il link al termine)
Ben presto una deviazione sulla nostra sinistra, indicata da un pannello, ci condurrà verso Pian delle Bosse e all’omonimo rifugio.
Al Bivio Uranio (non chiedetemi perché si chiama così!) abbiamo la possibilità di accorciare il nostro percorso deviando verso Cascina Porro e, quindi, riprendere la sterrata verso il paese di Giustenice.
Proseguendo, sempre quasi in piano, il percorso diventa piacevole inserendosi nei pressi di Pian delle Bosse in un percorso naturalistico con cartelli informativi riguardanti le specie botaniche del sito.
Arrivati al rifugio di Pian delle Bosse ci meritiamo una sosta magari degustando i piatti preparati dai gestori del rifugio, oppure un semplice tè o caffè.
Come si può vedere dall’immagine, Pian delle Bosse è un autentico crocevia di diversi sentieri compreso quello del monte Carmo che inizia alle spalle del rifugio (il sentiero è consigliato per escursionisti esperti).
Dopo la sosta ritorniamo sui nostri passi ripercorrendo il sentiero botanico e raggiungendo quindi il prossimo bivio: la direzione che dovremo prendere sarà quella verso la località chiamata Cabanun.
il cabanun, che abbiamo già visto poco prima di arrivare a Pian delle Bosse (vedi l’immagine precedente), è un particolare tipo di struttura costruita interamente in pietra senza uso della malta, questa tecnica costruttiva era tale che impediva infiltrazioni di umidità al suo interno.
Il Cabanun che incontreremo nel nostro percorso di rientro, ha nelle dimensione la sua eccezionalità: esso consentiva, infatti, ai contadini di ripararsi dalle intemperie durante la stagione della fienagione, insieme al mulo che serviva per portare il fieno fin giù dai prati di Pian delle Bosse.
Il tragitto prosegue in discesa fino al bivio del Cabanun da cui proseguiremo in direzione di Giustenice.
NOTA: in effetti per arrivare a Giustenice impiegheremo più o meno il tempo indicato dal pannello solo che, in questo caso, si arriva alla chiesa di san Michele e da qui, per arrivare al nostro punto di partenza, dovremo ancora fare un po’ di strada provinciale: ma d’altronde siamo o no dei viandanti?
⇒Borgio Verezzi – Anello Sentiero Natura-
⇒Alpicella: il tour megalitico
♥ Alla prossima! Ciao, ciao…….♥♥