Foresta della Deiva, due escursioni per scoprirla

Prima di incamminarci 

Quello  che vado  a descrivervi  sono  solo  due itinerari compresi  nella rete sentieristica della Foresta della Deiva, un parco naturale con 800 ettari di  foresta demaniale e 50 chilometri di  sentieri  tutti  ben  segnalati.

La Foresta della Deiva è inserita nel Parco  Naturale Regionale del  Beigua e si  trova all’ingresso di  Sassello (visualizza su  Google Maps), paese che merita senz’altro  una visita per la sua bellezza e punto  di partenza per altri percorsi  nel  Parco  del  Beigua di cui  ho  già scritto e che troverai  seguendo i link  al  termine di  questo  articolo. 

Come arrivare

Per arrivare alla Foresta della Deiva, provenendo  da Albisola, si percorre la statale 334 del  Giovo.

Giunti in cima al  Colle del  Giovo si  svolta a destra in direzione di  Sassello.

Quindi, proseguendo oltre la frazione di  Badani (poco prima di  Sassello), immediatamente dopo un distributore di  benzina posto  sulla nostra sinistra, troveremo le indicazioni  per la Foresta demaniale della Deiva che si  troverà a pochissima distanza.

Una volta varcato il cancello  d’ingresso  del parco, possiamo parcheggiare nello  spazio  antistante alla casermetta dei  Carabinieri  Forestali.

1° itinerario : Anello di  Pian dell’Erro

Foresta della Deiva

Dal parcheggio  antistante alla casermetta dei  carabinieri  Forestali  ci incamminiamo verso il castello  Bellavista, che ritroveremo nel percorso  di  ritorno, per seguire le indicazioni  verso il lago  dei  Gulli (meta del prossimo itinerario).

NOTA: Una piccola deviazione conduce al  Rifugio  Casa Ressia dove potremo  acquistare genere alimentari e programmare un pernottamento (per le informazioni seguite il link).

Il sentiero, in questa prima parte, è piacevole da percorrere, con ampi  panorami e senza nessun dislivello (può capitare di  affrontare un piccolo  guado  dopo  la pioggia,  ma senza nessuna difficoltà).

Giunti in località Lombrisa seguiremo il segnavia rappresentato  da un triangolo  giallo rovesciato (con la punta all’ingiù suona meglio ?).

Foresta della Deiva

ATTENZIONE: Questa parte di  sentiero  fino  a Case Erro è indicato per escursionisti esperti: è vietata la percorrenza in condizioni  di  fondo  bagnato o in presenza di neve  o ghiaccio. Non è percorribile in caso  di  allerta meteo di  qualsiasi  livello.

Foresta della Deiva

Percorrendo  con la dovuta attenzione il sentiero, possiamo  sempre godere di  ampie vedute sul torrente sottostante. 

Dopodiché si  arriva a Case Pian Erro  dove possiamo  fare una sosta prima di  riprendere il cammino, precisamente seguendo il segnavia T giallo  che si inerpica fino a ricongiungersi con l’anello del Sentiero  natura della Deiva.

Foresta della Deiva

Si  segue il nuovo  segnavia dell’anello (rettangolo  giallo) fino a giungere al  castello  Bellavista dove possiamo  fare una sosta prima di percorrere l’ultimo  breve tratto  dell’itinerario  che conduce al parcheggio. 

2° itinerario: anello Lago  dei  Gulli – Giumenta

 

 

 

La prima parte di  questa escursione  fino  al  lago  dei  Gulli, ricalca il precedente itinerario che segue il segnavia della foto.

Foresta della Deiva

Più avanti  avremo  anche l’occasione di  cimentarci in un piccolo  guado (direi  minuscolo, senza nessuna difficoltà).

Foresta della Deiva

Giunti  in località Lombrisa seguiamo il percorso  adatto  anche alla MTB.

Foresta della Deiva

Arrivati al  termine della discesa possiamo  dare uno  sguardo  sul torrente Erro dal ponte…..che non c’è più!

Infatti il ponte, per cause molto probabilmente dovute ai  nubifragi o chissà cosa d’altro, è crollato  nella sua parte terminale, impedendo di  arrivare alla spiaggia sull’ansa del  torrente. 

Foresta della Deiva

In effetti è stata per me una sorpresa in quanto l’ultima volta che sono giunta al  lago  dei  Gulli è stato  più di  tre anni  fa ( la foto è di  repertorio).

NOTA: Il Lago  dei  Gulli non è un lago, ma solo l’ansa del  torrente Erro  che allargandosi  in un determinato punto  del  suo  percorso lo  fa sembrare appunto un lago.  I Gulli, invece, è un termine dialettale del posto per indicare un tipo  di pesce che vive in quelle acque (che siano commestibili o meno  questo proprio non lo so !).

Foresta della Deiva

Riguadagniamo la salita per dirigerci  verso il bivio  che porta al Passo  Salmaceto.

Foresta della Deiva

Arrivati  al  Bric del  Diavolo troveremo l’indicazione sulla nostra sinistra per la località Giumenta.

Foresta della Deiva

La Giumenta è attrezzata come piacevole  area di  sosta, vi è anche un rifugio per i pernottamenti (nella foto  è visibile solo  l’essiccatoio, mentre per informazioni riguardanti l’accesso al  rifugio  potete scrivere a questo  indirizzo mail: [email protected])

Per il ritorno non ci  resta che oltrepassare il rifugio  e proseguire verso  l’anello del  Sentiero  Natura della Deiva, che ci  condurrà al nostro punto  di partenza.

Sassello: l’anello  escursionistico  tra due parchi 

GTL: 4° tappa Prunetto – Gottasecca 

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Alla prossima! Ciao, ciao…..♥♥

 

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