⌈ Videro gabbianelli e un giunco verde vicino alla nave.
Quelli della caravella Pinta scorsero una canna e un tronco e raccolsero un altro piccolo tronco, intagliato a quanto sembrava con ferro, e un pezzo di altra canna e altra erba, di quella di terra e una piccola tavola.
Quelli della caravella Niña videro anche altri segnali di terra e un piccolo ramoscello carico di rose canine. Visti che ebbero questi segnali, tutti si rincuorarono e andarono lieti.
Dal diario di bordo di Cristoforo Colombo 11 ottobre 1492⌋
La tradizione vuole che Cristoforo Colombo sia nato a….

Non c’è bisogno di essere i primi della classe per sapere che Cristoforo Colombo è nato a Genova.….o forse no?
Perché se il capoluogo ligure (che è poi la città in cui vivo e lavoro) vuole che, insindacabilmente, il grande navigatore sia nato tra le sue mura – tale affermazione trova negli scritti di Paolo Emilio Taviani la sua granitica certezza – è anche vero che da più luoghi si avanza la pretesa (giusta o sbagliata che sia non sta certo a me deciderlo) di avere dato i natali a Cristoforo Colombo.
A tale proposito (e solo come esempio) anche nel Monferrato, e cioè la cittadina di Cuccaro Monferrato, si è candidata per avere fra i suoi illustri concittadini l’Ammiraglio Colombo, da ciò è nato il Centro Studi Colombiani Monferrini, il Museo Cristoforo Colombo e, ovviamente, un sito da cui trarre tutte le informazioni se interessati all’argomento ( ⇒ www.colombodicuccaro.com ⇐ ).
….Cogoleto (?)
La premessa che forse dovevo fare all’inizio di questo articolo è che alla sottoscritta non interessa dove sia nato Cristoforo Colombo quanto, semmai, la storia e le vicende a seguito della sua scoperta (vicende non sempre edificanti se pensiamo a quelle legate ai Conquistadores).
Comunque, andiamo a Cogoleto.
Cittadina rivierasca del ponente di Genova a confine con la provincia di Savona, collegata a Varazze per mezzo di una ciclopedonale, nata sull’ex sede ferroviaria, molto bella e che, purtroppo, qua e là porta ancora i segni di una violenta mareggiata di quasi due anni fa.
Cogoleto era conosciuta per i cantieri navali (non ci sono più), per l’ex manicomio di Pratozanino (chiuso da parecchio tempo e con una superficie enorme che ancora oggi non si sa da cosa verrà riempita), dalla Tubi Ghisa (chiusa, anche qui non si sa cosa nascerà al suo posto) e dalla Stoppani una delle industrie chimiche più inquinanti d’Europa chiusa anch’essa da tempo e che ha lasciato in eredità un vasto terreno da bonificare dalle scorie chimiche.
Quindi alla cittadina non restava che dedicarsi al turismo, avendo come concorrenti Arenzano a levante e Varazze a ponente entrambe (forse) più organizzate per il turismo (già vedo all’orizzonte un drone armato per darmi la caccia dopo queste mie dichiarazioni)
Fatto sta che all’incirca una decina di anni fa uno storico locale, Antonio Calcagno già insignito del titolo di Cavaliere dell’ordine al merito della repubblica italiana, condusse una seria ricerca storico – archivistica, durata più di quattro anni, presso gli archivi spagnoli da cui la scoperta che:
⌈ Tutto sia nato da un errore di omonimia e cioè la contemporanea presenza di famiglie Colombo ligure, e in particolare quelle di Genova e Cogoleto, abbia ingenerato confusione….⌋
Ma è soprattutto un documento ritrovato negli Archivi di Stato di Genova nel 1840 (documento stesso non più reperibile a quanto sembra) che parla di un atto notarile riguardo un eredità:
⌈Alla morte di Cristoforo Colombo di deve decidere a chi spetterà l’insieme dei privilegi dovuti alle Capitolazioni di Santa Fè…. ⌋
Essendo che la successione avviene in linea maschile primogenita, il primo a beneficiarne era Diego poi, a seguire il suo primogenito Luis e così via.
Quando non vi sono più eredi maschi, finalmente si arriva a considerare le donne della famiglia, da ciò la disputa per l’eredità tra due famiglie: quella di Bernardo Colombo di Cogoleto e quella di Baldassarre Colombo di Cuccaro Monferrato.
L’allora Repubblica di Genova per arrivare a una conclusione della faccenda, incaricò i propri diplomatici in Spagna di acquisire documenti inerenti a Colombo di Cogoleto tanto grande in Spagna
Tutto qui!
Il libro
Non potevo che concludere con l’anteprima del libro di Alfredo Capone Colombo da Genova al Nuovo Mondo
⌈ Eccellentissimi re, in età giovanissima cominciai a navigare e continuo ancor oggi.
La stessa arte induce chi la segue a desiderare di conoscere i segreti di questo mondo…».
Cinquecento anni fa Cristoforo Colombo ha lanciato la sua sfida al mondo e da allora il mondo continua a raccoglierla, affascinato dal mito di un uomo capace di superare le frontiere della conoscenza. Ma perché è toccato proprio a lui scoprire il Nuovo Mondo?
Una scoperta che non consiste soltanto nell’andare in un posto sconosciuto, ma anche saperne tornare, conoscere, sperimentare, rischiare, oltrepassare confini dati, reali e mentali, laici e religiosi.
Per comprendere il coraggio e l’intraprendenza di chi naviga nel Medioevo bisogna partire da lontano, da Fenici e Greci, che per primi attraversarono i mari del Mediterraneo, ma soprattutto bisogna partire da Genova, la piú atlantica delle città italiane, e dagli orizzonti aperti della sua storia.⌋
♥ Alla prossima! Ciao, ciao…..♥♥