Alpicella: il tour megalitico

Prima di incamminarci 

Potete stare certi  che nell’itinerario da me proposto non incontrerete alte cime (se non quella di  Pra Riondo a 1.108 metri  di  altezza e comunque molto  meno dell’Annapurna) o  foreste nere, ma solo sentieri  megalitici (quello  di  Ceresa vicino  alla località di  Alpicella nell’entroterra di  Varazze) e tanti  chilometri da percorrere (quelli  si!).

Al termine vi potete rilassare (se mai  ce ne fosse bisogno) con la lettura del libro  di  Bill Bryson Una passeggiata nei  boschi (davvero molto divertente) oppure guardando in streaming A spasso  nel  bosco film del 2015 tratto  dal libro che vede protagonisti Robert Redford, Nick  Nolte e Emma Thompson per la regia di Ken Kwapis.

L’itinerario

Se arriviamo ad Alpicella (visualizza su  Google Map) possiamo  parcheggiare nell’ampia piazza della frazione e, lasciando  alle nostre spalle la strada verso il monte Beigua, ci  dirigiamo in maniera opposta seguendo le indicazioni  per via Ceresa: in un angolo  della piazza troveremo  anche il segnavia da seguire contraddistinto dalle lettere NTL.

 NOTA: Volendo ridurre la distanza del percorso, possiamo procedere in auto verso  Ceresa e parcheggiare al  termine nei pressi  di un grande prato oppure, dove è possibile, sui  bordi  della strada.

Alpicella
Panorama di Alpicella visibile nel primo tratto dell’itinerario

Da bravi viandanti, lasciata l’auto ad Alpicella, non ci  spaventano i pochi  chilometri di  asfalto  che ci  separano  dall’inizio  del sentiero  vero  e proprio.

Alpicella

Alpicella
Il primo bivio da prendere sulla nostra destra

A un primo  bivio si prosegue sulla nostra destra seguendo  sempre il segnavia con le lettere NT

Alpicella
La seconda biforcazione dove bisogna seguire l’itinerario contrassegnato dalla lettera N

Ancora un po’ più avanti  (siamo a 3 chilometri  e mezzo  dall’inizio) un secondo  bivio divide a sua volta i percorsi  e le lettere del  segnavia: N a sinistra sarà quello  che ci  condurrà all’inizio  della Strada megalitica, mentre quello  che prosegue dritto e contraddistinto dalla lettera T, conduce al monte Greppino (678 metri) la cui  natura rocciosa ha la particolarità di  attirare i  fulmini  e per questo  motivo  si pensa che fosse una montagna sacra per gli  antichi  Liguri.

Eccoci  finalmente a percorrere la bellissima mulattiera lastricata tra faggi e grosse pietre a formare dei  triliti sul lato  a valle: questa è la Strada Megalitica.

</em>La Strada Megalitica

Alpicella

All’escursionista la Strada Megalitica appare come un viale lastricato  contornato da maestosi faggi.

In passato, nella parete posta a nord, grossi macigni ormai abbattuti ne delimitavano il percorso mentre, rivolgendoci verso valle, una successione di triliti tamponati con pietre di dimensioni più piccole compongono ancora oggi una parete continua.

Il percorso termina in corrispondenza di un cerchio composto da pietre infisse nel terreno e al cui centro si trova un masso orientato in direzione del monte Greppino: si ricorda che per la sua natura geologica il monte Greppino ha la capacità di attirare fulmini per cui si ipotizza che esso fosse una montagna sacra per la popolazione antica.

Si è anche teorizzato che la Strada Megalitica per alcune sue peculiarità è assimilabile alla cultura celtica,  ad esempio  per l’utilizzo di un tracciato che rispecchia uno scopo rituale – religioso legato all’orientamento riproducente  il percorso del sole nel giorno del solstizio d’estate.

Alpicella

Dopo la sosta sull’unica panchina al  termine della strada, riprendiamo  il nostro  cammino  andando  a incrociare il sentiero  che da Faie conduce fino  a Pra Riondo (vedi il tracciato  nel  box seguente) si utilizza il tracciato per le MTB, forse più lungo,  ma decisamente più comodo  rispetto a quello  contrassegnato da una linea rossa.

Faie - Pra Riondo
Alpicella
Il rifugio di Pratorotondo

Arrivati in cima  nei pressi  del  rifugio  di  Pratorotondo (o Pra Riondo, se preferite) possiamo optare di  mangiare nel  ristorante oppure nell’area picnic adiacente se siamo provvisti di pranzo a sacco.

Alpicella

Dopodiché non resta che riprendere il percorso  dell’andata ma questa volta, all’altezza del  bivio per la Strada Megalitica, proseguire dritti  fino  a Faie.

Alpicella
La chiesa di NS delle Grazie a Faie

Arrivati a Faie (siamo  al  ventesimo  chilometro  del nostro  tragitto) non dobbiamo  fare altro  che proseguire sulla strada percorsa in precedenza,  per arrivare al  bivio  e prendere la direzione verso  Alpicella dove chiuderemo il nostro  anello: il percorso  su  asfalto è piacevole sia per il panorama circostante e soprattutto, per il traffico  automobilistico  decisamente scarso.

P.S. Accanto  alla chiesa di  Faie, oltre che esserci  delle panchine per una sosta, vi è anche una fonte con acqua buonissima…..

 

Sono debitrice di  Bill Bryson per la frase tratta dal  suo  libro Una passeggiata nei  boschi, per cui  mi sembra doveroso pubblicarne l’anteprima.

§L’Appalachian Trail, che dalla Georgia al Maine taglia quattordici stati americani snodandosi per oltre 3400 chilometri, è il capostipite di tutti i sentieri a lunga percorrenza e dimora di una delle più grandiose foreste della zona temperata del globo.

All’età di quarantaquattro anni Bill Bryson, in compagnia dell’amico Stephen Katz – decisamente sovrappeso e fuori forma – si cimenta nell’impresa di percorrere il leggendario sentiero.

Nessuno dei due ha la minima cognizione delle norme elementari di sopravvivenza nella natura selvaggia, e l’escursione dei due cittadini, abituati a camminare nei civilizzatissimi spazi dei centri commerciali, si svolge all’insegna di una divertita incoscienza, tra spassosi contrattempi, bufere di neve, nugoli di insetti spietati, incontri con animali selvatici e con l’improbabile umanità che popola il sentiero.

Scritto in una prosa lieve e spigliata, arricchito da documentate digressioni dell’autore e da un umorismo che talvolta sconfina nella satira di costume, Una passeggiata nei boschi è un originalissimo libro di viaggio, nel segno della scoperta e del divertimento.§

Campo Ligure e il monte Pracaban

Avzè e Cavalla: due monti per due parchi

Alla prossima! Ciao, ciao…..♥♥

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